Il Direttore

Attenti, costruttivi e graffianti

di Claudio Monti


Bellaria Igea Marina ha un nuovo giornale. Nasce per parlar chiaro, per non chiudere gli occhi davanti a nulla, per cercare di approfondire le notizie, per offrire chiavi di lettura, raccontare storie e punti di vista.
Non nasconderà la polvere sotto il tappeto: cercherà di rendere un'immagine reale e nitida del paese in cui viviamo portando alla luce quanto di positivo esiste, senza rinunciare a fare chiarezza su contraddizioni e vuoti. Non c'è che l'imbarazzo della scelta. Ci sono aziende che sono costrette a emigrare perché da noi non trovano aree artigianali. Ci sono progetti fermi al palo da vari decenni. Ci sono piccoli pensatori della cosa pubblica che immaginano di far decollare l'Isola dei Platani con qualche nuovo rattoppo. Ci sono aree di interesse strategico e legate all'identità di questo paese, ancora depresse. Ci sono cittadini pestati e rapinati in pieno giorno. Su questo e su tanto altro, saremo attenti, costruttivi e graffianti.
Questo giornale prenderà posizione, valorizzando o criticando i soggetti in campo, a partire dai contenuti e non dagli schieramenti. Questo non vuol dire che nasconderà, quando dovessero esserci, le sintonie: nella chiarezza e alla luce del sole.
Il Nuovo tratterà la politica come una realtà importante, anzi importantissima per i destini di un paese, ma non come l'unica che abbia diritto di cittadinanza. Soprattutto non farà da megafono ai politicanti parolai, della serie molto fumo e niente arrosto, prendendo alla lettera una bella definizione di Giorgio Guazzaloca: “Un politico è quel che fa”. Misureremo i fatti.
Il giornale sarà anche interlocutore severo della pubblica amministrazione, alla quale chiederà nei fatti di essere meno autoreferenziale e immersa nelle scartoffie e più attenta ai cittadini.
C'è una città vitale, attiva e determinata, che è più ampia di quanto si creda, che chiede spazio e questo giornale cercherà di esserne la voce.
Questo foglio cittadino non ha nessuna presunzione di rappresentare il nuovo. Ma un approccio diverso, un contributo originale al dibattito, questo sì. Con coraggio e senza accontentarsi dei proclami, degli slogan o, peggio, dei silenzi. Anche un giornale può contribuire ad ampliare gli spazi di libertà e questo obiettivo sarà al vertice delle mie preoccupazioni come direttore di questa testata.
Infine, un ringraziamento sincero all'editore per la fiducia accordatami e per avermi assicurato tutte le condizioni di autonomia e indipendenza