Diesse a congresso: e se accadesse l’imprevisto?



Stando alle avvisaglie precongressuali, alle dichiarazioni fatte alla stampa (che spesso e volentieri, però, sono veri e propri depistaggi), l’esito del “conclave” che il 26 novembre riunirà i diessini di Bellaria Igea Marina, potrebbe essere molto scontato. Il comandante in capo uscito vincitore dalle elezioni di giugno, Gianni Scenna, sta muovendo tutte le pedine per arrivare ad una soluzione al bromuro, cioè per eleggere alla segreteria del partito un suo uomo. Un’ombra di se stesso, allo scopo di avere un alleato in segreteria che non faccia le pulci alla sua gestione amministrativa.
Difficile dire se l’area che fa capo a Nando Fabbri e che raccoglie anche Marco Borroni e la vecchia guardia del partito passata con vari ruoli dentro all’amministrazione comunale, abbia intenzione di dare battaglia. A quest’area, l’uscita del sindaco che ha candidato l’ex compagno di giunta Marco Borroni col chiaro intento di “gambizzarlo”, è sembrata eccessiva e fuori luogo. Una invasione di campo che diversi cominciano a non tollerare. Un sindaco che dà le carte e gioca per primo sempre e comunque (pure nel partito), turba anche i più ragionevoli e ben disposti.
La partita della darsena, inoltre, riapre appetiti che rendono significativo anche il ruolo di segretario comunale dei Ds.
Non va poi dimenticato che la ricandidatura di Scenna alla carica di sindaco deve essere ancora digerita da una fetta del partito. Le previsioni, in questo caso, sono un terno al lotto. Molto dipenderà dalla voglia di Nando Fabbri di riprendere a giocare in casa.