L'assessore al turismo investe fuori città

di Claudio Monti

E' stato lui a ideare il progetto che va sotto il nome di “Una città per tutti”, lanciando l'idea di una razionalizzazione degli spazi del divertimento finalizzata al rilancio turistico di questo nostro paese. Ma Bellaria Igea Marina è per tutti tranne che per l'assessore Stefano Colombari (nella foto)?
In occasione della trasferta promocommerciale di Colmar, l'assessore non è potuto essere presente insieme ai nostri operatori del settore perché impegnato ad inaugurare un suo nuovo locale in quel di Milano Marittima. Può capitare e nessuno gli rinfaccerà un'assenza. Il problema è un altro.
Stefano Colombari è un imprenditore che gestisce con successo locali importanti in alcune città a noi vicine: a San Mauro Pascoli, in passato anche a Cesenatico, adesso a Milano Marittima.
In qualità di imprenditore è ovviamente libero di scegliere come e dove impegnare il denaro che gli appartiene. Lo fa in base a logiche di mercato, cercando di realizzare profitto, scegliendo le “piazze” più appetibili. Ed è proprio qui il punto: se lui decide di investire ovunque (si fa per dire) tranne che a Bellaria Igea Marina, non compie implicitamente una scelta che è già un giudizio negativo sulla città della quale è assessore al turismo? Rilasciare qualche dichiarazione alla stampa all'insegna dell'ottimismo, nei panni di assessore, non costa nulla. Un piano regolatore dei divertimenti non si nega a nessuno. Ma la domanda è: se la nostra città non ha appeal per l'imprenditore Colombari, l'assessore al turismo non deve trarne qualche conclusione?
Non lancia un segnale positivo l'assessore che non va a Colmar perché impegnato a “sbarcare” a Milano Marittima.