Lettere


Palazzetto (dello sport) con difetto. L'Isola del reality show

Ciao a tutti,
vi scrivo perché domenica scorsa l'area antistante il nuovo Palazzetto dello sport (nuovo si fa per dire) ha ospitato un evento scout che ha raccolto circa 130 bambini tra gli 8 e 11 anni e una ventina di adulti.
Giocando e divertendoci, però, mi è balzato agli occhi il Palazzetto, che secondo il mio modesto parere, ma anche quello di alcuni miei colleghi capi scout (alcuni geometri ed altri falegnami), avrebbe bisogno di un piccolo lavorino di manutenzione.
La parte posteriore, infatti, ospita diverse colonne in legno che sono praticamente sgretolate, la colorazione marrone si toglie con un dito e il legno è tutto crepato (foto sotto): sarà forse il caso di controllare? Forse le intemperie? Forse la ditta non ha fornito i materiali giusti, o forse nessuno ci ha fatto caso?
Fatto sta che il Palazzetto è praticamente nuovo ma con qualche problemino, senza considerare poi il Parco del Gelso che meriterebbe maggiore manutenzione.
Un'ultima cosa e poi vi saluto. Ho letto diversi articoli sull'occhio elettronico: 286 mila euro di spesa per monitorare con delle telecamere diverse zone di Bellaria Igea Marina. Sarà che il reality show va di moda ma penso che finisca come sempre in una cavolata: le telecamere sono già installate in alcuni punti, peccato che o non funzionano oppure non c'è nessuno che segue su un monitor quello che sta accadendo, normale che dopo l'isola dei famosi ci sia l'isola dei platani.
Cristian Scagno Scagnelli


Un giornale per migliorare la nostra città

Caro direttore,
complimenti per questo ritorno alle “origini”. Sono certa che “Il Nuovo” sarà un giornale serio, libero, con critiche costruttive, ironia e intelligenza. Tutto con il solo scopo di migliorare la nostra città, sperando che i suoi concittadini e i suoi amministratori imparino a volerle più bene.
Matilde Ricci

Gratificante e anche avvincente il programma che lei assegna al “Nuovo”. Speriamo di esserne all'altezza e di non tradire le aspettative. Grazie, e non ci faccia mancare il suo apporto. (c.m.)


Dovere di cronaca, diritto di conoscenza

E' bello talvolta accorgersi che il dovere di cronaca per chi scrive diventa diritto di conoscenza per chi legge senza superflui intenti strumentali.
In un paese come il nostro, come tanti, dove spesso e volentieri si alimenta fuoco che rimane soffocato sotto la cenere, è giusto come non mai aprire gli occhi a noi cittadini (che conosciamo tutto di tutti, tranne ciò che ci riguarda da vicino) in merito ad avvenimenti poco conosciuti perché magari lontani dalla nostra realtà quotidiana.
Mi riferisco ad esempio al problema dell'handicap da voi trattato, a cui devono far fronte tanti genitori. Persone già emotivamente segnate da disagi e preoccupazioni che vanno a minare giornalmente una situazione personale difficoltosa, devono incredibilmente scontrarsi con inverosimili lacune organizzative e gestionali sempre precarie e carenti. Di quale handicap dobbiamo occuparci per primi? Quello relativo ai nostri figli o quello relativo a chi dovrebbe avere voce in capitolo e rimane invece fermo a qualche promessa di solidarietà?
Su “Il Nuovo” n.2 mi ha invece colpito e forse fatto anche un po' sorridere, l'idea “sindacabile” (in questo caso non c'era termine più appropriato) della moglie del Sindaco, in merito all'autopromozione fatta in ambito scolastico per raccogliere adesioni ad un corso educativo-formativo sui figli. Niente da ridire sulle finalità di tale corso, e nemmeno sull'autopromozione se questa fosse stata a scopo gratuito, come un'istituzione scolastica doveva privilegiare. Ma a questo si è ovviato riservando l'invito ai genitori di bimbi frequentanti la Scuola Materna. Non poteva, la Scuola dell'obbligo destinata a tutti, offrire il lume della dottoressa Baietta riservato a pochi! Questione di coerenza!
Ho fatto cenno a due episodi portati alla luce dal direttore de “Il Nuovo”, ma naturalmente i problemi sono tanti (di qualcuno spero di venire ancora a conoscenza) e le soluzioni non sempre facili. Parlarne è un tentativo. Anche le risposte talvolta vanno avanti per tentativi, ma la vita in fondo segue questo principio.
Solo il silenzio e l'indifferenza immobilizzano i pensieri e le azioni. Domani si parlerà d'altro, ma avrà senso farlo solo se le parole di oggi avranno avuto il privilegio di essere ascoltate. Buon lavoro signor Monti.

Lorena Giorgetti

Mi piace l'idea di un giornalismo che si assuma le sue responsabilità e aiuti a riflettere nel contraddittorio. Limitarsi a pubblicare veline e comunicati stampa, non è utile né interessante. Purtroppo, almeno fino ad ora, sui temi che lei evidenzia, il contraddittorio non c'è stato perché gli interlocutori chiamati in causa, peraltro per vicende abbastanza serie, sembrano aver scelto la strada del silenzio col “Nuovo”. Vedremo. Grazie per il suo contributo e per gli auguri di buon lavoro. (c.m.)


Dubbi sul campo da golf

Caro Direttore,
abbiamo deciso di inviarle queste righe perché riteniamo giusto far sapere alla città le nostre impressioni su quanto sta succedendo a margine del Campo Tennis Igea Marina (parco del Gelso) di cui la nostra associazione sta gestendo i campi dal gennaio 2003.
Non abbiamo ancora avuto nessun incontro ufficiale su come la nostra associazione possa trovare sinergie e benefici dal fatto che il Comune di Bellaria possa e voglia investire la bella cifra di 200 mila euro per costruire all'interno del parco del Gelso il nuovo campo pratica da Golf, ma sinceramente abbiamo discusso all'interno del nostro direttivo questo intervento e non pensiamo che questa operazione ci possa danneggiare, tutt'altro, riqualificherebbe l'intera area.
Vorremmo soltanto che non ci venissero a meno i nostri spazi e che magari qualche investimento potesse rientrare anche nel centro tennis di Igea Marina che ne ha tanto bisogno da almeno 25 anni. I tennisti sono forse giocatori di serie C?
Dovete sapere che il nostro centro nel 2004 ha avuto la bellezza di 116 soci. L'apertura è garantita da marzo a fine ottobre dalle 8 alle 23. Nel 2004 sono stati organizzati ben 5 tornei che hanno totalizzato la presenza di oltre 200 partecipanti.
La struttura conta 45 alberghi convenzionati tra Bellaria e Igea Marina che nel periodo estivo concentrano i loro turisti nei nostri campi da gioco per un totale di circa 650 ore a stagione.
Nel 2004, con grandi sforzi e investimenti propri, abbiamo terminato l'ultimazione del campo di Calcetto in erba, per ora non illuminato, dove quest'estate i ragazzini dai 10 ai 14 anni hanno fatto decine di partite.
Il tutto senza alcun contributo pubblico, anzi paghiamo regolarmente il canone d'affitto al Comune, ma con l'aiuto di qualche azienda privata che ci dà una mano e passione dei nostri soci tutti.
Abbiamo veramente bisogno di qualche intervento che ci possa aiutare nella gestione dell'impianto perché così sta diventando sempre più difficile. Ci riferiamo al fabbricato del centro tennis e alle reti di protezione dei campi, alla illuminazione, alla manutenzione degli alberi nel parco e nelle zone limitrofe (la foto dimostra quello che succede quando non si potano da troppo tempo), al problema della sorveglianza, a quello delle zanzare (in estate non si campa).
Problemi questi che si rifletteranno anche sui nostri futuri vicini di casa ai quali, se effettivamente arriveranno, consigliamo di darci una mano a risolvere preventivamente e non dopo, perché noi (e forse quelli prima di noi), ci proviamo da un quinquennio.
Forse le normali strade percorse non sono quelle giuste? E' proprio vero che le vie del Signore sono infinite.
Associazione Sportiva Il parco
Il presidente, Carlo Conti

Sul campo da golf ho sottolineato un limite “politico”: chi amministra questa città non fa che frenare e ritardare. Per una ragione o per l'altra. Lei solleva questioni che meritano attenta considerazione, ma che non devono tradursi in un freno alla nuova struttura. (c.m.)