Ma in che mani siamo?

Chi ci amministra sta facendo regredire la nostra città. Chi si è accorto dell'arrivo dei “commercianti” del Bangladesh? Penalizzata la Polizia municipale a vantaggio della Protezione civile. Intervista al presidente del circolo bellariese di An, Ercole Sampaoli.

“Ancora non si è visto nulla di serio in materia di politica turistica: l'immobilismo della giunta continua a penalizzare il paese”. Ercole Sampaoli - nella foto - dal 15 ottobre scorso presidente del circolo bellariese di Alleanza Nazionale, comincia la sua conversazione con “Il Nuovo” intavolando uno dei temi che più stanno a cuore a lui (di professione albergatore) e al partito. “Il progetto lanciato dall'assessore Colombari, che va sotto il nome di “Una città per tutti” e che ha la pretesa di riorganizzare la proposta turistica nella nostra città, non è ancora stato sottoposto ad un confronto in consiglio comunale. Ad oggi non è avvenuta alcuna riflessione seria e documentata sull'andamento dell'estate 2004”, prosegue l'esponente di An. “Vista la situazione in cui versa il bilancio comunale ci attendono cinque anni nei quali non sarà possibile attuare investimenti importanti per il turismo”.
Quali sono le sue riserve sul progetto Colombari?
Non ci racconta nulla di nuovo e la sua proposta non è certo in grado di risollevare le sorti del nostro turismo. L'aspetto decisivo, oltre a quello infrastrutturale, è legato alla promozione: occorre portare nuovi flussi turistici a Bellaria Igea Marina, non limitarci ad eventi che raccolgono un pubblico poco più che locale. Non pensano nemmeno alle cose più semplici: se il Comune avesse predisposto un calendario di eventi, gli albergatori l'avrebbero potuto spedire ai loro clienti insieme agli auguri di Natale, a costi zero per la pubblica amministrazione. Purtroppo siamo nelle mani di un Comune paurosamente statico.
Infrastrutture: la darsena a lungo annunciata adesso sembra in arrivo.
Fino ad ora tutta la vicenda si può definire solo una manovra propagandistica. Sono stati individuati gli imprenditori ma da qui al progetto esecutivo ce ne passa. E poi il sindaco deve ancora spiegarci tutti i dettagli, togliendoci il dubbio che l'operazione nasconda solo un grosso affare immobiliare: alla fine temo che la darsena rimarrà ferma mentre partirà il comparto edilizio sull'area Benelli (UMI3). Ma va anche detto che la darsena oggi non ha il valore che poteva avere 30 anni fa: è un segmento che non tira più, in difficoltà in varie località anche a noi vicine.
E allora?
Occorre l'idea che faccia la differenza e che ci diversifichi da tutti.
Del tipo?
Trasformare il tratto di mare che va dalla battigia alle scogliere, per tutti i sette chilometri di costa, in una grande piscina naturale. Ma con questa amministrazione, che non accede ai finanziamenti pubblici per opere molto più ridotte, un progetto del genere non potrà mai concretizzarsi.
Si può dire che An abbia da tempo fatto suo il tema della sicurezza: oggi la nostra è una città sicura?
I furti che accadono ormai con una frequenza impressionante, compresa la zona centrale della città, quella che dovrebbe essere controllata maggiormente perché sottoposta a videosorveglianza, sono la migliore risposta alla sua domanda. Le soluzioni che la giunta sta indicando sono del tutto risibili: anziché potenziare la videosorveglianza, che oggi non funziona a dovere, si sceglie la strada del populismo: un contributo a fondo perduto per le vetrine antisfondamento.
Che non servono.
Non solo non sono la soluzione, ma a nostro parere c'è un problema di legittimità: come può un Comune mettere a disposizione finanziamenti solo per le attività commerciali del centro? E gli altri chi sono, figli di nessuno? E poi in bilancio ci sono le risorse per assegnare veramente quei contributi ai commercianti che ne dovessero fare richiesta? C'è l'incapacità a portare a termine progetti fermi da anni, come quello della caserma dei carabinieri: una vergogna. Mentre altri, avviati con grande can can mediatico, sono finiti in una bolla di sapone: il vigile di prossimità e la consulta sulla sicurezza. A proposito di vigili...
Dica.
La Polizia municipale è tenuta in scarsissima considerazione, vengono dirottati i contributi comunali su spese superflue quando la “pm” non ha il materiale di cancelleria. Si spendono 38 mila euro per il nuovo Pik-Up della protezione civile quando i mezzi dei vigili cadono a pezzi.
A proposito di commercianti, come vede la situazione locale?
In estrema sofferenza, senza che nessuno individui soluzioni all'altezza dei problemi. E' poi in atto un fenomeno preoccupante: nella nostra città stanno sorgendo numerose attività (per ora solo estive) che fanno capo a cittadini del Bangladesh e della Cina. Mi risulta che siano già una decina e che siano in crescita.
Perché la preoccupa?
Perché abbassa il livello della nostra offerta commerciale e penalizza gli operatori locali. Mi chiedo: ci sono i dovuti controlli dal punto di vista igienico-sanitario e della sicurezza sul lavoro? Sarebbe anche importante capire cosa c'è dietro a tanta immigrazione attratta nella nostra città.
Servizi sociali e per l'infanzia.
E' una situazione difficile, l'offerta dei nidi è molto al di sotto della domanda. Siccome è un'esigenza primaria per le famiglie che lavorano, occorre pensare seriamente all'intervento del privato sociale. Anche i servizi di pediatria sono inadeguati, soprattutto per chi abita in certe zone della città.