Il trasporto scolastico passa alla Tram?

Già dal prossimo gennaio il Comune potrebbe cedere gli scuolabus.

Le difficoltà di bilancio, le pessime condizioni di alcuni “Scuolabus”, le centinaia di ore di straordinari accumulate dagli autisti, sono le cause della decisione che il Comune di Bellaria Igea Marina sta seriamente prendendo in considerazione in questi giorni: quella di affidare il trasporto scolastico alla Tram.
Circa la tempistica le ipotesi sono due: cedere il servizio a partire da gennaio del 2005, quindi praticamente da subito, oppure attendere giugno. La strada è però segnata. Stante le ristrettezze economiche delle finanze comunali, il passaggio all'Agenzia che si occupa del trasporto pubblico locale sembra solo un problema di tempi. Perché il Comune ha davanti a sé due scogli praticamente insormontabili se non facendo ricorso a spese di una certa entità: la necessità di assumere un altro autista (passando da 4 a 5) e acquistare almeno due pullman nuovi. Se a questo si aggiunge che è diventato sempre più difficile far fronte ai costi di gestione (manutenzione dei mezzi, carburante, ecc.), il quadro è praticamente completo.
La trattativa in corso riguarda soprattutto gli autisti: la Tram non intende accollarseli, e il Comune, una volta ceduto il servizio, non saprebbe che farsene e cerca quindi di liberarsi di quella che è anche una pesante voce di bilancio. Per di più, senza assumere nessun altro autista, quelli attuali continuerebbero ad accumulare ore di straordinario.
Alcuni conducenti degli Scuolabus, costretti in questi anni ad orari molto impegnativi, hanno messo insieme circa quattro mesi di straordinario che non vedranno riconosciuto in busta paga ma che, nella migliore delle ipotesi, verrà “scalato” in giornate di ferie.
L'affare, se così si può dire, per la Tram, consiste nell'incamerare i mezzi di proprietà del Comune e, soprattutto, nell'entrata che si vedrà corrispondere per il servizio di trasporto dei bambini che frequentano le scuole materne, elementari e medie di Bellaria Igea Marina.
Fra due anni, inoltre, ai problemi attuali se ne potrebbe aggiungere un altro: nel 2007 il Comune non avrà più il “capannone” di via Fornace (Centro ambiente) nel quale attualmente vengono custoditi gli scuolabus. In base agli accordi stipulati a suo tempo, quel magazzino verrà utilizzato da Hera e quindi verrà meno anche il ricovero dei pullman.