Una Banca lunga 100 anni

Nel festeggiare un secolo di attività, Romagna Est racconta una storia importante al servizio del territorio nel quale opera. Segnata dai valori del credito cooperativo. Fra i materiali prodotti, anche un cd-rom e un video.

Un centenario può essere una semplice celebrazione, magari ricca di autocompiacimento, oppure l'occasione per capire meglio le ragioni e le motivazioni del proprio esistere. E dove, se non nella indagine storica delle proprie radici, trovare il senso di un impegno?
Così devono aver ragionato all'interno della Banca di Credito Cooperativo “Romagna Est”, a giudicare dal lavoro presentato in conferenza stampa giovedì 18 novembre. Un lavoro composito, ambizioso nella novità delle forme e semplice negli intenti: dare voce alla propria storia, fiduciosi che sia in essa la prima risorsa per procedere spediti verso il futuro.
Ecco allora il frutto del lavoro di un anno di ricerche e di assemblamento di materiali, curato da Fabio Vasini, Giuseppe Mosconi ed Emanuele Polverelli, confezionato poi nella parte grafica finale da Luciano Vignoli. Costoro hanno dato vita ad un'opera multimediale, consistente in un cd-rom ricchissimo di analisi, documenti, interviste video, che sarà consegnato a tutti i soci e, al contempo, fruibile da subito integralmente da parte di tutti via internet, all'indirizzo http://www.casse-rurali.it.
E qui sta l'aspetto di più vivo interesse. Possiamo dire che Bellaria Igea Marina ha da oggi uno strumento in più per poter comprendere una sezione importante del suo passato. L'opera sviluppa una ricerca che prende sul serio le potenzialità della forma ipertestuale e multimediale. Il lettore ha la possibilità di analizzare il periodo storico che sta a cavallo dell'Otto-Novecento (1890-1915 i riferimenti di massima di questo primo CD) attraverso più luci. Troviamo una sezione relativa alla storia nazionale e internazionale. Qui, attraverso una cronologia ragionata e alcuni affondi su questioni caratterizzanti il periodo, ci si può fare un'idea del contesto nazionale. Con un click si può passare all'analisi della proprietà fondiaria e dei rapporti di lavoro nella zona di Bellaria-Bordonchio e di Savignano-San Mauro Pascoli. Particolarmente curato il riferimento alla tenuta Torlonia centro vitale del territorio per lunghi anni. Ci si avvicina al cuore dell'opera (la storia delle Casse di Savignano e Bellaria-Bordonchio) con la sezione dedicata alla storia della nascita in Europa, in Italia ed in Romagna delle “Casse rurali”, storia assai complessa e ricca di sorprese. Infatti le “Casse rurali” erano e sono state, per lungo tempo, un paradosso economico, una sorta di “quadratura del cerchio” (distribuire denaro in realtà rurali che non erano in grado di offrirne), fondate com'erano sulla responsabilità illimitata di tutti i soci, sulla non obbligatorietà di versamento di quote per l'ottenimento di prestiti, su di una coesione sociale e morale di primo ordine. A partire dal protestante Raiffeisen, per proseguire con il laico Wollemborg per giungere al cattolico don Cerutti, troviamo uomini in grado di scommettere su una prospettiva incentrata sulla forza del tessuto morale del territorio (e per questo la parrocchia divenne, fin da subito, il referente principale, anche da parte di realtà laiche), traducendo questa dimensione etico-morale in forza economica.
Chiarita l'identità ed il concetto di “Cassa rurale” si passa ad analizzare come questa si sia realizzata in Savignano ed in Bellaria-Bordonchio. Incontriamo così personaggi tutti da riscoprire per la loro tempra e la loro dedizione: don Polazzi su tutti; un sacerdote che ha lasciato il segno nella storia savignanese. Per Bellaria vengono rievocate tra le altre le figure dei Nadiani, di Achille Gradara, di don Benedettini, di don Antonioli.
Una sezione apposita indaga gli sviluppi del movimento cattolico, movimento che ha accompagnato assai da vicino quello delle casse rurali ed artigiane e che ne costituisce l'anima profonda. L'apparato documentale è altrettanto ampio (vedi box qui a fianco).
Insieme al cd-rom è stata presentata una seconda opera che verrà consegnata ai soci. Una videocassetta che ripercorre la storia della banca attraverso la voce dei protagonisti, curata da Fabiola Denise Casadei e da Samuele Balducci e mirata ad un pubblico più vasto.
Un modo nuovo, dunque, per affrontare un centenario, (che prevede inoltre importanti manifestazioni), e che lascia in eredità al paese due opere, l'ipertesto e la videocassetta, di sicura utilità per chiunque, in particolare, ci si augura, per le scuole.
Il lavoro, in ogni caso, non si ferma qui. Difatti la celebrazione del centenario si snoderà all'interno di tutti e sei gli anni che separano la nascita delle due banche (1904/2004 - 1909/2009). Pertanto questo è solo il primo capitolo di un lavoro che nella sua interezza promette una dimensione davvero ampia.