Brevi

 

Discariche a cielo aperto

E’ quasi meglio non protestare. E’ passato circa un mese dalla segnalazione su queste pagine della raccolta di immondizia nel parcheggio a fianco del sottopassaggio di via Italico (foto). Risultato? L’assessore Rizzo aveva annunciato di voler “pulire e chiudere i cancelli”, perché è una “questione di civiltà”. Ma a distanza di tempo ci si ritrova la solita discarica e...un parcheggio pubblico in meno, chiuso con tanto di lucchetti. Così, se devi parcheggiare t’arrangi, ma intanto puoi svuotare l’auto gettando i rifiuti al di là del cancello chiuso (come infatti avviene). I residenti sperano solo che la discarica del parcheggio non rimanga, come lo scorso anno, ingombrante biglietto d’auguri per le prossime feste natalizie.

 

Un altro libro di Arnaldo Gobbi

E’ uscito nei primi giorni di dicembre presso le librerie ed edicole di Bellaria Igea Marina, un altro libretto di Arnaldo Gobbi. Un ulteriore “tassello” per riportare alla luce le tradizioni, le storie, i personaggi ed il modello della vita di una volta, ormai sepolti dalla polvere del tempo. Il libretto, “Quando si ballava al Miramare e alla Capannina verde” (78 pagine, 5 euro il costo), parte dalla preistoria del nostro turismo per giungere molto velocemente ai primi anni del secondo dopoguerra, soffermandosi sul 1947 e sul 1948. Nel ‘47 la Delegazione bellariese dell’Azienda di Soggiorno di Rimini indisse un “Premio letterario” riservato a giornalisti che avessero pubblicato il miglior articolo su Bellaria, su un quotidiano o periodico nazionale. Vinse Indro Montanelli, con uno spiritoso articolo “Mare per bambini”. Il suo “pollo”, che passeggiava “insolente” e “indolente” sulla nostra battigia, fu a lungo al centro del dibattito giornalistico.

 

Panzini&Severgnini

Ha fatto una certa impressione rileggere, il 25 novembre scorso, sulla prima pagina del Corriere della Sera il nome di Alfredo Panzini. Perchè da decenni ormai, il nome dello scrittore che abitò a lungo nella Casa Rossa, era scomparso dalle pagine dei giornali. Lo ha citato Beppe Severgnini (foto a destra), editorialista del primo quotidiano italiano, parlando del “week-end”, termine che compare nel Dizionario Moderno di Alfredo Panzini del 1905.

Comunque un bel segnale.

 

VOLONTARIATO

La Croce Blu fa il pieno al Centro Congressi

Novemila euro (comprese le donazioni spontanee): è questo il ricavato della cena di beneficenza organizzata dalla neonata associazione “Pubblica Assistenza Croce di Blu” di Bellaria Igea Marina che si è tenuta il 3 dicembre al Centro Congressi Europeo di Aldo Foschi.

“Il ricavato sarà utilizzato per l’acquisto di una nuova ambulanza”, spiega Daniele Grosseto presidente di Croce Blu, decisamente stupito per la grandissima adesione alla serata. Circa 300 gli ospiti presenti, fra i quali numerosi esponenti del mondo politico e della società civile di Bellaria Igea Marina e della provincia di Rimini, che hanno potuto gustare le prelibatezze preparate dalle abili mani degli chef dell’Istituto alberghiero di Cervia.

La serata è stata allietata anche da una estrazione a premi collegata al numero del biglietto di ingresso. Quindici i fortunati che si sono portati a casa i premi offerti da diversi commercianti del territorio.

“La partecipazione emotiva è stata grande e tutto è stato perfetto, dal menu all’organizzazione e al clima che si è creato fra i convitati”, dichiara il presidente Grosseto. “La nuova ambulanza sarà disponibile per tutte le persone bisognose nei primi mesi dell’anno 2005 grazie anche ad un finanziamento che permetterà di dilazionare nel tempo il pagamento del mezzo”.

In soli tre mesi Croce Blu ha effettuato più di 200 servizi e questo dà l’idea dell’accoglienza che la città sta riservando a questi volontari dell’assistenza. “Neppure nelle nostre più rosee aspettative avremmo creduto di arrivare a tanto in cosi poco tempo, contando unicamente sulle forze dei volontari, in totale autonomia e indipendenza. Ringraziamo tutti gli intervenuti, in particolare la famiglia Foschi, l’Istituto IPSSAR di Cervia, i volontari e tutti coloro che con aiuti di vario genere hanno collaborato al raggiungimento di questo ottimo risultato”, conclude Daniele Grosseto.

 

ARRIVA BABBO NATALE

E’ ormai una tradizione ventennale e anche quest’anno il territorio di Bellaria Igea Marina nel giorno della vigilia di Natale sarà percorso dalle luminose e festanti carovane di Babbo Natale.

Il gruppo che ogni anno recapita doni per grandi e piccini, regalando un sorriso ed un’atmosfera di fiaba a tutti coloro che lo incrociano, si è già attivato per svolgere al meglio  il proprio compito. I fondatori dell’iniziativa, Marco Savini, Mario Bassi ed altri, sono ancora in prima fila affiancati da forze fresche come Simone Vorazzo e Alessandro Amati.

Tutti i genitori che vorranno far recapitare il dono natalizio al proprio figlio dal barbuto Babbo Natale, potranno recarsi presso la gelateria Faro, anche quest’anno messa gentilmente a disposizione dalla famiglia Foschi, da lunedì 20 a mercoledì 22 dicembre, lasciando un contributo spese di 3 euro a pacco.

Negli ultimi anni si è affermata sempre più la tendenza a regalare sorpresa ed emozioni anche ai “grandi” e non sono rari i pacchi regalo per nonni, papa e mamme.

“E’ bello vedere tante famiglie che si riuniscono e che attendono in strada l’arrivo della gioiosa comitiva, che si stringono attorno ai piccoli di casa in un clima di serenità e di festa”, spiegano gli organizzatori.

Il regalo più bello, però, è l’ultimo che questi volontari confezionano e recapitano ogni anno: la somma ricavata viene infatti devoluta in beneficenza e precisamente consegnata a Sara Foschi, giovanissima missionaria bellariese, che da 4 anni dona la sua vita ed il suo amore in Bangladesh nella missione di Chalna di cui è stata una delle fondatrici.

 

GLI AUGURI DI AN

Il 19 dicembre, alle ore 16,30, davanti alla sua sede di p. zza Di Vittorio, Alleanza Nazionale dà appuntamento per uno scambio di auguri natalizi. Vin brulè e castagne, dolcetti e regali per i bambini.

 

Osta che sfarzo!

Alcuni lettori ci hanno segnalato l’effetto Las Vegas delle luminarie comunali edizione 2004 (foto). E’ il colpo d’occhio quello che colpisce e dà subito l’idea di una città “accesa”, viva, esuberante. Chi ha pensato a decorare in questo modo le “porte” d’accesso a Bellaria Igea Marina (lo stesso scenario si può ammirare anche alla rotonda di via Orazio e a Bordonchio) deve averci voluto suggerire un pensiero: Bellaria è attaccata a un filo e ondeggia verso il basso.