I contenuti del contestato “accordo”


La “bozza di protocollo d’intesa” tra il Comune e le società Mulazzani-Lungarini, precisa che “la UMI 1 è costituita da una superficie di mare occupata dal progetto del nuovo bacino e da una superficie a terra sulla quale è prevista la realizzazione di parcheggi e attrezzature con una superficie utile destinata a servizi di circa 3000 metri quadrati”. La diga foranea sarà “realizzata in maniera difforme dal progetto esistente ed avrà una profondità atta a contenere una serie di parcheggi lungo i moli”. E’ prevista anche una superficie di tipo produttivo, adatta alla riparazione e al servizio delle imbarcazioni, posizionata sul lato sinistro dell’impianto portuale, di circa 600 metri quadrati. “L’amministrazione accetta, dopo averla contrattata e valutata, la proposta fatta dagli operatori di pianificare la realizzazione di una ulteriore superficie utile di 3000 metri quadrati (con destinazione al 50% di residenziale e 50% di terziario) da realizzarsi all’interno dell’area con la stessa destinazione denominata UMI3...”
L’area a sud, lato Igea, “sarà destinata alla localizzazione di attrezzature per la marineria utilizzando la possibilità di edificare una superficie coperta di 750 metri quadrati, che sarà venduta alla marineria ad un prezzo di mercato (euro 700 per metro quadrato). Stessa operazione potrà essere attuata per le superfici necessarie alla pescheria di circa 200 metri quadrati”.
Sull’area del lungofiume di viale Pinzon “è prevista la realizzazione di chioschi (6-7) destinati a pubblici esercizi che saranno ceduti in concessione ai privati...”.
Tra le due sponde a monte della ferrovia è ipotizzata la costruzione di un ponte con due campate girevoli. Gli operatori privati “si impegnano al completamento della struttura scolastica Ferrarin per complessivi 1300 metri quadrati”.
Nel capitolo “obiettivi degli operatori” si legge: “E’ in corso di perfezionamento da parte degli operatori l’acquisizione di una concessione già in atto per la realizzazione della darsena a mare, definita nel Prg come UMI1 e di un’area a monte della ferrovia definita come UMI3. La prima è destinata alla realizzazione del nuovo porto e delle attrezzature a terra, la seconda è destinata alla realizzazione di una darsena interna, di una superficie di circa 10 mila metri quadrati utili e al recupero di un fabbricato originariamente destinato a colonia”.