La scappatoia che potrebbe permettere di costruire il residenziale prima della Darsena


La questione è abbastanza per addetti ai lavori, ma non è difficile comprendere cosa bolla in pentola. Le cosiddette “norme tecniche di attuazione” del Piano regolatore del porto, precisano che “l’attuazione delle previsioni relative all’UMI1 (cioè la darsena a mare, ndr) è obbligatoriamente prioritaria rispetto a qualsiasi intervento delle altre UMI previste dal Piano regolatore del porto”. In sintesi: Mulazzani non potrà costruire il residenziale (UMI3) a monte della ferrovia senza aver prima realizzato la darsena. Ma potrebbe esserci una scappatoia. Con una delibera che la giunta ha portato qualche anno fa in consiglio comunale, si precisa che con quel comma contenuto nelle norme tecniche di attuazione “debba intendersi la fine dei lavori delle opere di urbanizzazione...”. Cioè sarà sufficiente che la società individuata dal Comune per costruire la darsena, realizzi la sola diga foranea (che in questo caso è l’opera di urbanizzazione) per poter iniziare la costruzione del residenziale nell’UMI3. Ed ecco prendere forma concreta il timore espresso da molti in queste ultime settimane: che la darsena rischi di essere ancora una volta solo una promessa e, se non altro, abbia tempi lunghi o lunghissimi di realizzazione (anche a causa delle modifiche annunciate dal Comune e che richiedono ulteriori passaggi al Ministero competente), e che invece la “cementificazione” della zona a monte della ferrovia possa vedere la luce in tempi assai rapidi.